8 Romanzi Classici nati da storie vere incredibili

“Non oziare aspettando l’ispirazione ma guardati intorno e la troverai”.
Questa massima di Jack London racchiude un’importante verità sulla genesi di molte opere letterarie immortali. Spesso, i capolavori che ci appassionano affondano le loro radici in eventi reali, in storie di vita vissuta che hanno colpito l’immaginazione degli autori.
In questo articolo, ti sveliamo le storie vere che hanno ispirato alcuni dei romanzi classici più amati della letteratura mondiale. Preparati a scoprire le incredibili connessioni tra realtà e finzione!
Il Richiamo della Foresta di Jack London: L’oro del Klondike e l’anima Selvaggia
Jack London visse in prima persona l’epopea della corsa all’oro del Klondike, trascorrendo mesi in Canada e in Alaska. Lì, fu testimone della fondamentale importanza dei cani da slitta. Questa esperienza diretta diede un’autenticità unica al suo racconto de Il richiamo della foresta, rendendo vivido il legame tra l’uomo e la natura selvaggia.
Anna Karenina di Lev Tolstoj: Un suicidio tragico e la passione fatale
La tragica morte di Anna Pirogova nel 1872, una donna che si gettò sotto un treno dopo essere stata lasciata dall’amante, sconvolse profondamente Lev Tolstoj. Questa vicenda reale, con la sua carica di disperazione e le parole lasciate dalla donna (“Tu sei il mio assassino, spero tu sia felice, se un assassino può essere felice”), fu il seme da cui germogliò il potente romanzo Anna Karenina, un’analisi profonda della passione, del tradimento e delle convenzioni sociali.
Alla Giamaica di Daphne du Maurier: Misteri e atmosfere intriganti
Daphne du Maurier è celebre per aver tratto ispirazione dalla Cornovaglia, sua amata contea d’adozione nel sud-ovest dell’Inghilterra, per alcune delle sue opere più iconiche. Il romanzo Alla Giamaica del 1936 nacque da un soggiorno al Jamaica Inn, un pub isolato del XVIII secolo situato a Bodmin Moor, nel 1930. La sontuosa tenuta di Manderley, protagonista di Rebecca (1938), fu almeno in parte ispirata a Menabilly, una maestosa dimora in Cornovaglia dove l’autrice si trasferì nel 1943.
Proprio a Menabilly, du Maurier osservò uno stormo di gabbiani seguire un aratro in una fattoria vicina, e fu colpita da un pensiero inquietante: cosa sarebbe accaduto se gli uccelli avessero attaccato gli uomini?
Da questa riflessione nacque Gli uccelli, un racconto drammatico in cui creature apparentemente innocue si trasformano in spietati assassini. Pubblicata nel 1952, la storia fu portata sul grande schermo undici anni dopo da Alfred Hitchcock, diventando un capolavoro cinematografico.
Delitto e Castigo di F. Dostoevskij: La psiche criminale e la redenzione
Nel 1860, quando Dostoevskij iniziò a scrivere Delitto e castigo, il suo obiettivo iniziale era analizzare gli effetti devastanti dell’alcolismo sulla società. Tuttavia, la sua visione cambiò radicalmente dopo aver scoperto i lavori di Pierre François Lacenaire, un poeta e criminale francese giustiziato a Parigi nel 1836 per l’omicidio di un giovane uomo e sua madre. Lacenaire, durante la prigionia, cercò di trasformare se stesso in un simbolo di ingiustizia sociale: scrisse saggi e poesie, concesse interviste, partecipò a studi psicologici e persino si fece realizzare una maschera mortuaria. Grazie a queste iniziative, riuscì a conquistare fama e notorietà, anche oltre la sua morte.
Non è chiaro se Dostoevskij avesse già concepito il personaggio di Raskolnikov prima di venire a conoscenza della figura di Lacenaire, ma le somiglianze tra i due sono sorprendenti. I crimini descritti nel romanzo, come l’omicidio della usuraia Alyona Ivanovna e della sua sorellastra Lizaveta, mostrano inquietanti parallelismi con le azioni di Lacenaire avvenute anni prima.
Frankenstein di Mary Shelley: Scienza, Vita e Morte
Frankenstein, nacque durante un soggiorno in Svizzera di Mary Shelley con il marito Percy Bysshe Shelley e Lord Byron. Le discussioni filosofiche e scientifiche dell’epoca, unite a un’atmosfera gotica e al fascino per i limiti della scienza, contribuirono alla creazione di questo capolavoro che esplora temi eterni come la creazione, la responsabilità e la natura della vita.
“Quell’ estate si rivelò molto umida, con la pioggia incessante che spesso ci tratteneva a casa. Per passare il tempo nella biblioteca trovammo alcuni volumi di storie di fantasmi, tradotti dal tedesco al francese. ”Proviamo a scrivere una storia di fantasmi”, disse Byron. Io mi sono occupata di pensare a una storia che poteva rivaleggiare con quelle che ci avevano eccitato fino ad ora. Volevo narrare una storia che avrebbe parlato delle misteriose paure della nostra natura, e risvegliare emozioni d’orrore in modo che il lettore preso dal terrore si potesse guardare intorno, raggelandosi il sangue e accelerando i battiti del cuore. “
(The Life and Letters of Mary Wollstonecraft Shelley).
Così nacque la creatura del dott. Frankenstein.
Jude l’Oscuro di Thomas Hardy: critica sociale e destino ineluttabile
Non è del tutto chiaro chi abbia ispirato Thomas Hardy nella creazione di Jude, il romanzo che racconta le vicende di un giovane operaio determinato a diventare un letterato. Tuttavia, è plausibile che il protagonista, Jude Hawley, sia stato almeno in parte modellato sulla figura di Orazio Moule, amico dello scrittore. Nato nel 1832, Moule ottenne l’ammissione all’Università di Oxford nel 1851, ma non riuscì a conseguire la laurea. Successivamente si trasferì a Cambridge, dove impiegò altri 14 anni per completare gli studi, affrontando nel frattempo una dura battaglia contro l’alcolismo e una profonda depressione. La sua vita si concluse tragicamente nel settembre del 1873, quando, a 41 anni, si tolse la vita tagliandosi la gola mentre era a letto.
Piccole Donne di Louisa May Alcott: Un Ritratto familiare autentico
Le quattro sorelle March di Piccole donne di Louisa May Alcott sono ispirate all’autrice e alle sue tre sorelle. Louisa ha modellato Jo sulla sua personalità determinata e indipendente, Meg sulla sua sorella maggiore Anna, Amy sulla vivace e creativa May, mentre Beth riflette la dolcezza di Elisabeth, la sorella che morì prematuramente a 23 anni. Sebbene le relazioni familiari e l’atmosfera domestica siano simili, la loro realtà differiva molto: gli Alcott affrontarono anni di estrema povertà durante l’infanzia di Louisa. Anche il padre della famiglia March, descritto come un filantropo e patriota della guerra civile, si discosta notevolmente dalla figura di Bronson Alcott, padre di Louisa, che era un insegnante vegano, pacifista e uno dei pionieri del trascendentalismo.
Il Buio oltre la siepe di Harper Lee: L’infanzia in Alabama e le ingiustizie razziali
Harper Lee ha sempre sostenuto che Il buio oltre la siepe non fosse autobiografico in senso stretto, ma un riflesso delle sue esperienze e della realtà che conosceva.
Tuttavia, i parallelismi con la sua infanzia a Monroeville, in Alabama, sono evidenti. Proprio come Scout, il padre di Lee era un avvocato che nel 1919 difese due uomini neri accusati di omicidio. Inoltre, la dinamica familiare di Scout con suo fratello Jem e la presenza di un amico come Dill richiamano da vicino la giovinezza di Harper Lee e la sua amicizia con Truman Capote. La perdita della madre di Scout nel libro rispecchia la morte della madre di Lee avvenuta poco prima della stesura del romanzo.
Conclusione:
Questi otto romanzi classici sono solo alcuni esempi di come la realtà possa intrecciarsi in modo sorprendente con la finzione, dando vita a storie che continuano ad appassionarci e a farci riflettere.
La prossima volta che leggerai uno di questi capolavori, ricorda le storie vere che hanno contribuito a plasmarli e lasciati sorprendere dalla potenza dell’ispirazione che si cela dietro le pagine.
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