Un benvenuto ai lettori di questo blog amatoriale.
Fin dall’adolescenza andavo alla ricerca in vecchie librerie dagli scaffali polverosi di libri che – come nei versi di Emily Dickinson – mi lasciavano portare in paesi lontani “un viaggio anche per il più povero, che non paga nulla; tanto semplice è la carrozza che trasporta l’anima umana.”
Questo è quello che continuo a fare: cercare nell’immensa produzione libraria dei libri che ti portino in luoghi immaginari, ovvero scovare libri che possano dare piacere, e in questo caso condividere con voi le mie impressioni.
Ho una particolare preferenza per gli autori stranieri dell’ ‘800/’900 in specie certe opere poco note sospese in un tempo lontano.
Mi ritengo – come scriveva Virginia Woolf – “un lettore comune, un semplice lettore non colto e intelligente che differisce dal critico e dallo studioso, un lettore che legge per il proprio piacere e non per impartire la sua cultura o per correggere le opinioni altrui, guidato dall’istinto che gli fa cogliere dalle sue letture il profilo di un uomo, il ritratto di un epoca, le quali messe insieme gli danno la soddisfazione di un sentimento, una risata, un momento di felicità”.