Frédéric Gros con il suo libro Andare a piedi (Garzanti) ci dice che camminare stimola l’intelletto e le persone ritrovano se stesse.

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Frédéric Gros con il suo libro Andare a piedi (Garzanti) ci dice che camminare stimola l’intelletto e le persone ritrovano se stesse.
Fra i gialli di Georges Simenon con il commissario Maigret, suggerisco l’insolito “Il caso Saint-Fiacre”. Questo romanzo, parte della vasta serie di Maigret e scritto nel 1932, offre uno sguardo unico sull’aspetto umano del commissario, rivelando la sua paura, la sconfitta, l’indecisione, i ricordi d’infanzia e la nostalgia di un passato felice ormai lontano.
La solitudine di alcuni personaggi letterari può catturare interesse e fascino, suscitando curiosità. Ci si interroga sul perché questi individui scelgano di non partecipare alla vita comune: è forse per incapacità o perché possiedono una conoscenza che sfugge agli altri? La loro solitudine spesso incuriosisce il lettore, nascondendo storie da scoprire. Tuttavia, non esiste un “tipico” solitario: essi possono assumere ruoli diversi, essere pericolosi, attenti, felici, disperati o nessuna di queste cose. Ecco alcuni solitari affascinanti in letteratura.
Sister Carrie di Theodore Dreiser è uno dei romanzi che affrontano il sogno americano, con molto naturalismo mettendo in evidenza la vecchia moralità vittoriana.